Download legale o no?

Download legale o no?
In questi giorni ho sentito parlare molto della sentenza che avrebbe reso legale il download di film e mp3 dalla rete se non ci fosse stato scopo di lucro. Mi sono informato meglio e ho trovato questo articolo interessante su Panorama.it

Buona lettura

La sentenza della Cassazione, che ha assolto due studenti di Torino dall'accusa di violazione della legge sul diritto d'autore, ha ingenerato entusiasmi tra i fautori del P2P e allarmismi tra gli avvocati delle major. Il punto giurisprudenziale sul dibattito sul file-sharing



Hanno esultato con troppo anticipo gli aficionados del P2P illegale.
Indotti all'errore dai titoli grossolani di alcuni quotidiani italiani, decine di migliaia di downloader abusivi italiani hanno ritenuto che la sentenza della Corte di cassazione (n. 149/07) sul caso di due studenti del Politecnico di Torino accusati di violazione della legge sul copyright desse di fatto il via libera alla totale depenalizzazione dell'interscambio online di mp3, film, software crackati, protetti da copyright. Le cose stanno davvero così?

DOWNLOAD E UPLOAD
C'è da dubitarne. E' questa, per lo meno, la tesi di gran parte degli avvocati che Panorama.it ha consultato. Non solo avvocati che tutelano interessi delle major, sia chiaro: la sentenza della Cassazione, secondo la dottrina prevalente, interviene a fare chiarezza – dal punto di vista penale - su un'ipotesi di reato avvenuto prima dell'entrata in vigore della cd Legge Urbani, che ha modificato in senso restrittivo (per i downloader) la normativa n. 633/41 sul diritto d'autore. E quindi non può costituire un precedente. Vale, in sostanza, per il passato. Se i due ragazzi del Politecnico di Torino avessero commesso il reato dopo il 2000, è la tesi di molti avvocati, i titoli dei giornali sarebbe probabilmente stati diversi. E, più che le major, si sarebbero strappati i capelli i downloader illegali.

La sintesi più efficace la trova Puntoinormatico.it, quotidiano di Internet italiano fondato nel 1996: «L'attività dei due universitari, che nel 1999 avevano messo a disposizione su un server FTP alcune opere protette da copyright, oggi si configurerebbe come un reato». Insomma: scaricare e, a maggior ragione condividere, file protetti da copyright è, secondo i più, dopo l'introduzione della Legge Urbani, attività illecita, penalmente rilevante nel caso dell'upoload, attraverso programmi online quali Xtorrent o EMule. Punita con sanzioni anche piuttosto pesanti.

Contrariamente a quanto era possibile capire da una lettura superficiale dei quotidiani, l'assoluzione dei due studenti del Politecnico di Torino che, su un server FTP, avevano messo a disposizione file illegali, non ha dunque alcunché di rivoluzionario.
Non cambia la normativa e non costituisce, secondo la dottrina prevalente, un precedente che «sdogana» la pratica del P2P illegale. Dichiara a Panorama.it, senza tanti preamboli, l'avvocato Claudio Leonelli, uno dei massimi esperti italiani sull'argomento: «Si è fatto un gran can can mediatico. La Corte non ha affatto fornito un'interpretazione innovativa della normativa. Si è limitata a specificare quando vi sia scopo di lucro e quando vi sia sia invece scopo di profitto». Una distinzione in punto di diritto che, secondo gran parte degli esperti, la riforma Urbani ha fatto cadere, introducendo, con grande scandalo dei partigiani del P2P, il principio che scaricare e condividere file non certificati dalla SIAE è comunque attività penalmente rilevante. Anche quando non vi sia palese scopo di lucro (per farne commercio). Basta che vi sia l'intenzione di «trarne profitto». Una dicitura giuridica più vasta del semplice «scopo di lucro» che, secondo l'interpretazione sostenuta dalle major, significa sostanzialmente una cosa: downloadare e uploadare file illegali – anche a uso esclusivamente personale – configura un profitto individuale, il risparmio sul prezzo di acquisto del prodotto. Ed è quindi punibile ai sensi degli articoli 171 bis e ter della legge sul copyright modificata con decreto Urbani. Leggi severissime che prevedono anche il carcere.


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Postato da Fabio Mattis il 14/02/2007 09:49:31 in News dal Mondo | Scrivi Share/Save/Bookmark
 

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